7. Monte Legnoncino

Scarica scheda PDF con cartina e descrizione – Difficoltà: 5 (alta)
Tipo: MTB – Km 39 – Dislivello 1500 m – Pendenza max 18%

L’itinerario con il dislivello più impegnativo, anche se, volendo, possiamo risparmiarci la prima parte di salita o l’ascesa finale (solo per MTB). Consigliamo però di percorrerlo tutto, e regalarsi l’emozione del panorama che si gode dalla vetta.

Questo itinerario può essere percorso in senso orario oppure antiorario. Procedendo in senso antiorario è possibile arrivare al Rifugio Roccoli Lorla anche con la bici da strada, suggeriamo però di premunirsi di una rapportatura “abbondante” (es. 39/28) per affrontare gli ultimi 3 km che presentano picchi di pendenza attorno al 15%.
Il percorso che proponiamo per MTB ci permette invece di raggiungere la vetta del Monte Legnoncino pedalando ininterrottamente fino agli ultimi 200 metri di strada.
Si parte da Dervio lungo la provinciale per la Valvarrone superando dapprima la frazione di Castello, un bel nucleo di case dominate dalla torre del Castello di Orezia, quindi il paese di Vestreno (m. 587) e dopo 6 km, raggiunto il bivio per Sueglio, si svolta a sinistra (troviamo già indicazioni per il rifugio Roccoli Lorla).
Per chi volesse diminuire il dislivello di questo impegnativo itinerario suggeriamo di arrivare al bivio di Sueglio in auto ed iniziare la salita da qui, dove ripasseremo al rientro.
Si supera sulla sinistra l’abitato di Sueglio (m. 775) e per ca. 4 km la strada asfaltata sale con pendenze tra il 7 ed il 10%.
Dopo circa un km dal nucleo rurale di Loco Toco (m. 926), all’esterno di un tornante a sinistra si dirama un’ampia strada sterrata che in 2 km ci porta ad incrociare la strada asfaltata che ci condurrà alla nostra meta (all’angolo il ristorante “Capriolo”, m. 1108).
Affrontiamo altri 3 km di asfalto molto ripido oltrepassando il nucleo di Lavadée (m. 1306) fino ai piedi del rifugio Roccoli Lorla (m. 1468). Dall’ultima curva prima di raggiungere il parcheggio delle auto, in una conca che ospita anche un piccolo laghetto, inizia sulla sinistra uno sterrato tecnicamente facile ma con pendenze ancora ragguardevoli tra il 10 ed il 12%, ombreggiato quasi tutto il giorno da un fitto bosco di larici. Al termine del tratto pedalabile c’è la chiesetta di S. Sfirio (m. 1700) e da lì possiamo “abbandonare” momentaneamente la bici e procedere a piedi: in pochi minuti ci troviamo sulla vetta del Monte Legnoncino che dall’alto dei suoi 1714 metri ci offre un’eccezionale visuale a 360° tra lago e monti. La vista abbraccia i primi contrafforti di Valtellina e Valchiavenna, il lago di Mezzola, il Pian di Spagna con la foce dell’Adda, il laghetto di Piona e buona parte del lago di Como; nelle giornate di cielo terso si arriva a vedere perfino il Monte Rosa.
Il ritorno è sulla stessa strada fino all’incrocio del Ristorante Capriolo, dove suggeriamo una variante che prosegue a sinistra su asfalto per attraversare il paese di Tremenico, per poi reimmetterci sulla SP 67 dove incroceremo ancora (questa volta sulla destra) il bivio di Sueglio e in continua discesa arriveremo a Dervio.